Descrizione
Documenti antichi del XV secolo raccontano di adunanze della Credenza di Candia, come veniva allora definito il Consiglio Comunale, nella chiesa di San Michele Arcangelo, perché, probabilmente, il comune non aveva ancora una sede propria. Notizie certe di un edificio comunale risalgono al XVII secolo dove viene menzionato un edificio di proprietà della Comunità di Candia, oggi incorporato nella Residenza Municipale. Inizialmente l'edificio era di modeste dimensioni. Vi si accedeva dall’ingresso utilizzato ancora oggi e si trovava una ripida scala che divideva simmetricamente l'edificio e conduceva al piano superiore. I locali erano quattro, due al piano terra e due al piano superiore. Successivamente, nel XIX secolo, venne ampliato per accogliere la prima sede delle scuole Elementari. Nel 1978 venne ulteriormente ampliato con l'acquisizione della proprietà adiacente che presenta una loggia di archi di foggia canavesana risalente al XVII secolo e che si affaccia sulla piazzetta davanti. A parte la loggia, la facciata del Palazzo Comunale è piuttosto semplice, da notare solo il balconcino con ringhiera del XVII sec. ed il tetto sporgente sostenuto da ricchi modiglioni di foggia quattrocentesca. Nell'angolo di sinistra della piazzetta si trova un'antica ghiacciaia, un pozzo rotondo e profondo alcuni metri che i pescatori, durante l'inverno, riempivano di ghiaccio per conservare il pesce pescato nel lago durante la stagione calda. Entrando nel Palazzo, la porta lignea d'accesso (purtroppo rubata nel 1998) è opera artigianale della metà del XVIII secolo e apre verso un ingresso decorato con soffitto ligneo dipinto risalente al XVIII sec., e, sulla destra, la Sala Consiliare con volta in cotto del XIX sec. Salendo al piano superiore, nel vano scala si possono scorgere due "finestre" nell'intonaco da cui emergono archi e tessuti murari di epoca tardo medioevale e la copia digitalizzata della mappa catastale del Territorio di Candia (3,5m x 5,5m) risalente al 1788. L'originale è custodito in ambiente protetto (in altro luogo e non nel Palazzo Comunale). Al piano superiore vi è la Sala Rossa, con porte originali del XVIII sec., ed un grande armadio dipinto risalente al XIX sec., usato per l'archiviazione. Vicino alla Sala Rossa abbiamo l'ufficio del Sindaco. Qui si trova un singolare soffitto a cassettoni in legno e cotto del XVII sec., alcune opere del valente pittore candiese Domenico Simonetti (1893-1950) ed un pregevole armadio in noce, opera artigianale piemontese del XVIII sec. Nel vano adiacente si trova la pittura murale (cm. 95 x cm. 91) raffigurante la Natività di Gesù, opera venuta alla luce durante i lavori di restauro dell’edificio nel 1978 e risalente, presumibilmente, al primo ventennio del Cinquecento. L’autore dell’opera, ignoto, è da ricercare nell’elenco degli imitatori di quel tempo del maestro Giovanni Martino Spanzotti.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Roma, 12 |
Telefono | 011.9834645 |
Fax | 011.9834583 |
info@comune.candia.to.it | |
Web | http://www.comune.candia.to.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Proprietà | Comune di Candia Canavese |
Apertura | Orari Uffici Comunali |
Mappa
Indirizzo: Via Roma, 17, 10010 Candia Canavese TO
Coordinate: 45°19'41,3''N 7°53'10,7''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Il palazzo comunale è situato in centro paese. Ampio parcheggio a 100 metri (Piazza Europa). E' consentito l'accesso ai disabili tramite una pedana removibile.